30/05/2024 - Pubblicato in Articoli
Il 30 maggio ricorre la Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla. Si tratta di una malattia autoimmune cronica demielinizzante che colpisce il sistema nervoso centrale causando un ampio spettro di sintomi. Scopri in questo articolo 7 fatti su questa malattia neurodegenerativa.
La sclerosi multipla è una malattia che colpisce il sistema nervoso centrale dell'essere umano.
Si tratta di una malattia autoimmune dove il sistema immunitario dell’individuo attacca la mielina presente sugli assoni dei neuroni impedendo ai segnali elettrici neurali di spostarsi tra le varie zone del cervello. La mancanza di impulsi elettrici porta ad una graduale perdita o comunque un ritardo nella risposta motoria.
La sclerosi multipla riguarda circa 2,8 milioni di persone nel mondo. La diagnosi di solito arriva tra i 20 e i 40 anni di età ma può presentarsi anche precocemente in bambini e tardivamente in anziani. Pur non trattandosi di una malattia ereditaria, la genetica e/o fattori ambientali possono rendere alcune persone più predisposte di altre. Dalle statistiche emerge però un'informazione piuttosto chiara: le donne risultato colpite il doppio rispetto agli uomini.
I primi sintomi della malattia insorgono quando il sistema immunitario comincia ad attaccare la mielina del sistema nervoso causando la scomparsa del rivestimento degli assoni. Progressivamente la capacità rigenerativa della mielina viene meno e con il tempo la trasmissione del segnale viene a mancare completamente portando a diversi ed importanti sintomi degenerativi.
I sintomi della sclerosi sono molti e possono variare da persona e persona e addirittura variare di intensità da periodo a periodo. Può capitare che i sintomi possano alternarsi o diventare meno intensi, altre volte invece possono aumentare e diventare perfino permanenti. Tra i sintomi tipici e maggiormente riscontrati:
Idealmente la malattia viene spesso associata o scambiata per SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica), malattia neurodegenerativa che colpì il famoso fisico Stephen Hawking. Nonostante si tratti sempre di sclerosi, il quadro clinico appare completamente diverso. Le persone affette da Sclerosi Multipla difficilmente sviluppano deficit motori molto gravi tali da impedirne la propria autonomia. Tuttavia, la progressione dei sintomi sopracitati potrebbero portare alla necessità di un aiuto o di un ausilio esterno per sopperire alla mancanza di forza e alla perdita di equilibrio.
Proprio così, la sclerosi multipla non è una malattia contagiosa né tantomeno mortale. L’aspettativa di vita di una persona con diagnosi di sclerosi è di poco inferiore a quella di una persona sana. Grazie ai trattamenti oggi disponibili è possibile limitare i sintomi o comunque mitigarli adeguatamente e, insieme al supporto di chi ci sta intorno, è possibile vivere una vita piena e soddisfacente.
Una diagnosi di sclerosi multipla non deve esser motivo per limitare la propria vita. La ricerca compie giornalmente passi avanti nel diagnosticare e nello sperimentare nuovi trattamenti per limitare e gestire questa malattia. Un'attenzione particolare va posta alla propria sfera emotiva e al proprio benessere psicologico: chiedere un supporto durante i momenti difficili della malattia può salvaguardare la propria salute mentale e quella di chi ci sta intono. Coltivare i propri interessi personali e avere uno stile di vita sano possono migliorare la qualità della propria vita.
Ricevere una diagnosi di Sclerosi ci sottopone ad una completa rivalutazione e riorganizzazione del proprio stile di vita. Uno degli aspetti che da sempre viene sottolineato, per ogni tipo di patologia, è quello di seguire una dieta sana ed equilibrata. Possono capitare tuttavia periodi in cui un particolare nutriente o componente risulti carente per il nostro organismo. Gli integratori possono giocare un ruolo fondamentale per supportare al meglio il proprio corpo. Gli integratori riportati qui di seguito hanno lo scopo di introdurre all'organismo componenti che ne sostengono le funzioni anche in caso di Sclerosi Multipla.
Ovviamente tutti i trattamenti integrativi vanno sottoposti a parere e cura del proprio medico o specialista di riferimento.
